sabato 25 settembre 2010

EXTRERACE PUNTA VELENO: la gara...















Sabato mattina ore 9:00 arrivo e parcheggio nello spazio a pagamento in riva al lago, per questa giornata libero ai partecipanti alla gara, vedo quasi subito la freccia che indica dove ritirare i numeri gara, qui la prima sorpresa, sei o sette persone sono in fila, chi ancora deve iscriversi, chi come me già iscritto, ma la fila è unica...abituato a manifestazioni già rodate dove almeno 4 punti ingresso sono presenti per sveltire le operazioni di ritiro/iscrizione, qui invece l'organizzatore dava indicazioni dove fare la fila, quale maglietta...la taglia questa benedetta taglia dove chissà come mai vengo portate tagle come le Large, o le stesse Medium, in grande quantità, quando è risaputo che i corridori nella stragande maggioranza portano la S....vabbè lasciamo perdere.... insomma una mezzoretta prima di prendere il numero, mi pare eccessiva, meno male che gli iscritti sono circa una settantina, altrimenti chissà che caos.

Sarà che è la prima volta che organizzano una manifestazione agonistica cilcistica, sarà che forse non hanno mai organizzato... non credo, ma preparare un pochino prima le sacche con numero e materiale illustrativo, quello no eh!! esporre fuori l'elenco degli iscritti anche questo non vi era.....

Veniamo alla partenza seconda nota dolente, la partenza doveve essere con avvicinamento all'inizio della salita facendo un riscaldamento ad andatura controllata fino a Malcesine dove si tornava e poi arrivati in prossimità della salita, via con il rilievo del tempo, bene sarà anche stata colpa mia che ho voluto prendere il via praticamente in coda, ma appena partiti i primi sono schizzati via a tutta, guardo il mio contachilometri e vedo 42km/h....cavolo, ma che velocità controllata....giusta per riscaldarmi...dopo pochi km in seguito a una forte folata del vento, contrario, il gruppone ha un sussulto, non faccio in tempo a ripararmi dal vento dietro un concorrente, che grazie al vento mi trovo solo e staccato.....il gruppo si allontana veloce ed io piano piano mi stacco, non ci penso due secondi ad inseguire non voglio restare senza forze per la salita, decido di continuare con il mio passo, visto che questo tratto doveva servire per vedere le bellezze del lago....lo faccio e che cavolo!!!! dopo pochi km mi accorgo che non sono l'unico staccato, un ragazzo mi si accoda e continuiamo assieme, vediamo sfrecciare il gruppone a tutta nel senso contrario....noi imperterriti continuiamo fino a Malcesine dove giriamo anche noi, arrivati al'imboccco della strada che porta alla salita, notiamo con grande stupore che il tappetino per il rilievo del tempo non c'è.....l'hanno portato via è il mio commento sarcastico...vabbè continuiamo lo stesso vorrà dire che la nostra scalata sarà una "tranquilla" escursione..... piano piano saliamo con il nostro passo, non ho mai fatto questa salita, vengo da un mese di scarico, l'ultima gara è stata la South Grada Bike dove fra piogge e allenamenti sul piano, di salita non ne ho mai fatta....e di km fatti non tantissimi...ma il richiamo della EXTREMERACE PUNTA VELENO è stato grande e non volevo mancare.

Ho gareggiato in sella ad una MTB una CUBE elite hpc con ruote in carbonio con tubolari e la classica tripla 44x32x22 abbinata ad un pacco pignoni 11-32.

Inizia la salita, ad un tratto non vedo che bisogna svoltare a sinistra e un 'addetto alla gara mi dice di girare....mi fermo, torno indietro e via dietro al mio compagno di disavventura che più lesto di me si è accorto subito dove girare, lo tengo a 10-15 m, va bene cosi, ho un punto di appoggio e regolo la mia velocità con la sua, saliamo, saliamo la pendenza non molla mai, mai un tratto dove tirare il fiato dopo 4km di salita, vedo che piano piano la sua andatura si fa meno agile, diventa prima dura e poi durissima, sarà il tratto che stiamo affrontando, una rampa verticale al 18/20 %, fatto stà che lo affianco e lo passo, visto che è sceso di bicicletta e sta continuando a piedi....peccato mi tocca proseguire da solo, salgo con il mio passo, di aumentarlo non ci penso nemmeno, vorrà dire che me la faccio in solitaria...dentro di me penso, ritornando alla partenza dove avevo visto un ragazzo bello rotondetto...diciamo un poco sovrappeso, penso ma dove sara finito...possibile che sia davanti a me? mah!!! .... quanto sono scarso....mi dico...

Si sale, sempre....applausi, incitamenti dei pochi presenti lungo la salita, fanno bene al morale, poi finalmente vedo le sagome di due ciclisti, una donna, credo tedesca in sella ad una Scott biammortizzata bianca ci salutiamo mentre la affianco, avanti con il mio passo, noto non tanto con stupore che salgono tutti zigzagando la strada quasi a volere soffrire meno....ma io vedo solo rampe che tirano sempre all'insu.....dove zigzagare o procedere diritto non cambia nulla, se non a fare più strada....guardo all'insu e vedo il cicciottello che avanza a zig zag, bene mi dico giustizia è fatta... ma tanto di cappello per il ragazzo che poi arriverà in cima, va bene tutto oggi, dopo la disastrosa partenza, ma farsi beffare dal ragazzotto grassottello, questo no!! lo passo, un saluto e via....

Comincio a contare i tornanti, che sono indicati dai cartelli posti in nella loro prossimità, non passano mai, ad uno di essi, mi fermo, telefono a casa, avviso mia moglie che sono ancora in salita e che ci metterò ancora tanto tempo per arrivare....nel frattempo la ciclista di prima arriva e mi passa davanti, chissà cosa avrà pensato vedendomi al telefono....ma io oramai l'ho presa come una gita.....alla faccia della gara.....

Riparto e via che la ripasso, mi fa i complimenti per la mia mtb, bella mi dice, ringrazio e vado......non la rivedrò se non all'arrivo....almeno cosi non avrà dovuto vedrmi ancora fermo per altre 3/4 volte lungo i tornanti.....sono in gita.....mi fermo e riparto.....si questo è il mio motto di questo particolare sabato.....

Al rifonimento cercano di darmi un bicchiere di acqua al volo, lo respingo dicendo, mi fermo a bere....tanto che me ne frega di perdere 30 secondi in più, sono o non sono in gita??? scambio due battute con il personale del punto di rifornimento, ...è la prima volta che fai questa salita?... si rispondo , ma l'ho già fatta in discesa una volta.... e ma non è la stessa cosa e giù a ridere..
ringrazi li saluto e via, mancano gli ultimi 4 km.

Ricomincio a contare i tornanti che mancano alla vetta....rampe dopo rampe si sale, decido di non fare più soste, ultimi tornanti tre alla vetta, bene ci siamo, l'ultimo km spiana, salità non c'è ne più la tortura è finita, arrivo al traguardo accolto dall'applauso e dall'incitamento degli organizzatori. Appena fermo vedo l'organizzatore della mattina e lo informo subito che quando sono passato io il tappetino per il rilievo cronometrico non c'era più, parte subito la replica dove mi viene spiegato che se ero dietro la macchina scopa, e oltre l'ambulanza che delimitava il fine gara, allora poi toglievano il tappetino.....come dico io che c'entra se ero oltre l'ambulanza io e l'altro ciclista siamo stati seminati alla grande da una partenza lanciata a tutta....., io sarò passato 5 minuti da loro ma cavolo non si sono accorti che avevano seminato due concorrenti, con la loro andatura controllata....va be che dovevano liberare le strade, ma si parlava di traffico bloccato sulla salita.....capisco che il "dio" macchina ha la precedenza, in Italia.....ma qualche minuto in più non avrebbe gustato la "festa" a nessuno, o meglio la mia di sicuro....mi sono sobbarcato un viaggio in macchina dalla provincia di MANTOVA e mi ritrovo subito in balia del nulla.......fra macchine e pulman lungo il lago, a cercare di non farmi stirare, visto che praticamente era impossibile pedalare se non a pochi cm dai muri......o stando in mezzo alla strada fra le due corsie.

Il prossimo anno gli organizzatori tengano conto, che se vogliono dare più slancio a questa manifestazione, il tratto di riscaldamento a 40 e passa km all'ora lo mettano per iscritto cosi magari uno "sprovveduto" come il sottoscritto si prepara a cosa va incontro.....e magari i meno performanti non vengono......Capisco anche che vista la zona, non c'è spazio migliore per la logistica e che non si sarebbe potuto fare di meglio, era sabato, le scuole, chi va al lavoro, ma queste cose vanno valutate meglio prima e non sono cose marginali.

Chiudo non solo facendo critiche, credo costruttive per quella che l'anno prossimo vada in cantiere, una manifestazione cosi diversa delle altre presenti nel mondo sportivo italiano, vada sempre sostenuta e valorizzata, una cosa cosi particolare merita (non solo dedicata agli agonisti puri, che in poche decine di minuti liberano la strada....) ampio sostegno e magari contestualizzata in un evento maggiore che ne dia il giusto valore.....vedemo cosa il futuro porterà.

Alla prossima? chissà vedremo....Comunque una bella esperienza e poi essere arrivato in cima...merita tutto anche gli imprevisti.

2 commenti:

  1. Mi dispiace Seagate sia andata così. Anch'io l'ho presa relativamente tranquilla perchè era la prima volta che la facevo. Adesso che ho visto la tua foto ti risconosco! Ero lì che mi riposavo quando ho visto che arrivavi e che poi hai parlavi con uno dell'organizzazione circa la mancanza del tappetino quando sei passato. Ho visto che anche tu sei un M4 come me. Magari ci si vede un altr volta. Buona mtb, "Cactus" PS anch'io ho fatto un post sulla gara sul mio blog

    RispondiElimina
  2. Grazie Catus-mtb, colpa mia che dovevo essere più scaltro e pronto, sarà che quel tratto a velocità controllata mi ha fatto pensare a un buon riscldamento senza spingere sui pedali......la prossima sarà sicuramente diversa....

    Per quest'anno stop. Ora solo pedalate tranquille, magari ci si becca ancora alla extreme e poi chissà...

    vado a leggermi il tuo post....

    RispondiElimina