martedì 22 febbraio 2011

CHIRU 29 ER, DALLA FRANCIA....









Ancora 29 er, sempre 29....questa volta dalla Francia con questo frame in carbonio della CHIRU, disegnato in California e prodotto in China nella fabbrica di Guangzhou, azienda con 25 anni di esperienza di cui 20 nel carbonio fondata da Pierre Arnaud Le Magnan, movimento centrale fits GXP, BB30, PRESS FIT, Eccentrico BB per single speed, carro posteriore asimmetrico, linea catena 50 mm, che dire ancora, carro posteriore da 440mm, per l'orizzontale 585 millimetri, quindi 600mm, 622 millimetri e 640 millimetri per la XL.

sabato 12 febbraio 2011

YAWYD-cap (You Are What You Drink.)









Cosa caspita sarà mai....un tappo.......si un tappo di bottiglia da mettere sul vostro Top Cap dello Stem. Certo non è indispensabile, anzi direi inutile, ma giusto per dare un tocco diverso alla vostra bike, certo una dozzina di euro il costo non certo a buon mercato poi, ma non stà qui il problema. Nata da un'idea del fondatore della Niner’s.

martedì 1 febbraio 2011

TOILETTEN



Rubrica del più e del meno....

Nel paese dei nani, ballerine, zoccole a molto altro ancora......

Prendo spunto da un’articolo letto sul mensile italiano CICLISMO dove viene descritto la situazione della pista in Italia, che dire un disastro completo, o meglio la base ci sarebbe anche, ma poi per le ultime due categorie parlo degli under 23 e degli elite una richiesta a “Chi l’ha Visto” o meglio chi gli ha visti, andrebbe fatta quanto prima.

Impianti inesistenti, tranne quello di Montichiari unico velodromo coperto in Italia aperto proprio pochi mesi fa dopo decenni di attesa per la realizzazione di un impianto di questo tipo, una cosa da vero medioevo, d’altronde che dire di più, viviamo in un paese che di futuro proprio non ne ha……

Sono anni che nazioni come L’Australia o l’Inghilterra sforna giovani campioni su pista e poi riversati sulla strada.

Purtroppo gli atleti che arrivano a gareggiare su pista nelle ultime due categorie sono atleti che vengono dirottati alla pista perché su strada non trovano spazio e giustamente come possiamo fronteggiare atleti di caratura mondiale con gli scarti del nostro vivaio??? F.C.I dove sei????? Certo il doping non aiuta questo sport, come si fa a far avvicinare i giovani a questa disciplina, agli occhi della gente il ciclismo non è visto molto bene, meglio il nuoto, dove chissà come mai ad ogni manifestazione mondiale o Olimpica record del mondo vengono infranti a decine, tutti sono contenti il pubblico, i media gli sponsor.

E che dire della strada, anche essa ha i suoi problemi, i tesserati sono in calo, il pubblico pure, basta riguardarsi le prime tappe del Giro d’Italia 2010 quelle corse in Olanda dove la gente era straripante ai bordi della strada, appena passato il confine e rientrati in Italia……pareva di essere a una garetta da sagra di paese.

Tocca ora al fuoristrada, Ciclocross campionati italiani di Roma,… appena conclusosi da alcuni giorni, percorso indegno per una gara di questa caratura, si correva all’ippodromo delle Capannelle, pareva di essere ad una campestre scolastica, una vera presa per il c….o.

Il fatto è che in Belgio percorsi come questi manco se li sognano neanche dopo aver ingurgitato litri di birra doppio malto o neppure sotto l’effetto di droghe pesanti, loro alle cose serie ci tengono, eccome, basta vedere una loro manifestazione per capire quale è la vera essenza del ciclocross, come fanno ad emergere i loro corridori, non certo girando su e giù per un campo scuola come fanno i nostri baldi giovani.

Da loro 20.000 persone le hanno avute il giorno della gara degli Elite non in quattro giorni di gare come al Campionato italiano.

Come scrive l’organizzatore dell’ evento…”Tutto ciò è possibile grazie ad una specificità dell’impianto, l’ippodromo difatti oltre a presentarsi strutturalmente idoneo per eventi di varia natura ed espressione.”

Idoneo non certo per gare vere di ciclocross, poi se vogliamo fare manifestazioni circensi… allora si può anche fare…...

Spero in futuro non si abbia a vedere più cose di questo tipo, ma si riconosca al ciclocross il suo giusto valore.

Sveglia gente!!!!!!!!!!