martedì 1 febbraio 2011

TOILETTEN



Rubrica del più e del meno....

Nel paese dei nani, ballerine, zoccole a molto altro ancora......

Prendo spunto da un’articolo letto sul mensile italiano CICLISMO dove viene descritto la situazione della pista in Italia, che dire un disastro completo, o meglio la base ci sarebbe anche, ma poi per le ultime due categorie parlo degli under 23 e degli elite una richiesta a “Chi l’ha Visto” o meglio chi gli ha visti, andrebbe fatta quanto prima.

Impianti inesistenti, tranne quello di Montichiari unico velodromo coperto in Italia aperto proprio pochi mesi fa dopo decenni di attesa per la realizzazione di un impianto di questo tipo, una cosa da vero medioevo, d’altronde che dire di più, viviamo in un paese che di futuro proprio non ne ha……

Sono anni che nazioni come L’Australia o l’Inghilterra sforna giovani campioni su pista e poi riversati sulla strada.

Purtroppo gli atleti che arrivano a gareggiare su pista nelle ultime due categorie sono atleti che vengono dirottati alla pista perché su strada non trovano spazio e giustamente come possiamo fronteggiare atleti di caratura mondiale con gli scarti del nostro vivaio??? F.C.I dove sei????? Certo il doping non aiuta questo sport, come si fa a far avvicinare i giovani a questa disciplina, agli occhi della gente il ciclismo non è visto molto bene, meglio il nuoto, dove chissà come mai ad ogni manifestazione mondiale o Olimpica record del mondo vengono infranti a decine, tutti sono contenti il pubblico, i media gli sponsor.

E che dire della strada, anche essa ha i suoi problemi, i tesserati sono in calo, il pubblico pure, basta riguardarsi le prime tappe del Giro d’Italia 2010 quelle corse in Olanda dove la gente era straripante ai bordi della strada, appena passato il confine e rientrati in Italia……pareva di essere a una garetta da sagra di paese.

Tocca ora al fuoristrada, Ciclocross campionati italiani di Roma,… appena conclusosi da alcuni giorni, percorso indegno per una gara di questa caratura, si correva all’ippodromo delle Capannelle, pareva di essere ad una campestre scolastica, una vera presa per il c….o.

Il fatto è che in Belgio percorsi come questi manco se li sognano neanche dopo aver ingurgitato litri di birra doppio malto o neppure sotto l’effetto di droghe pesanti, loro alle cose serie ci tengono, eccome, basta vedere una loro manifestazione per capire quale è la vera essenza del ciclocross, come fanno ad emergere i loro corridori, non certo girando su e giù per un campo scuola come fanno i nostri baldi giovani.

Da loro 20.000 persone le hanno avute il giorno della gara degli Elite non in quattro giorni di gare come al Campionato italiano.

Come scrive l’organizzatore dell’ evento…”Tutto ciò è possibile grazie ad una specificità dell’impianto, l’ippodromo difatti oltre a presentarsi strutturalmente idoneo per eventi di varia natura ed espressione.”

Idoneo non certo per gare vere di ciclocross, poi se vogliamo fare manifestazioni circensi… allora si può anche fare…...

Spero in futuro non si abbia a vedere più cose di questo tipo, ma si riconosca al ciclocross il suo giusto valore.

Sveglia gente!!!!!!!!!!

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